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Teatro

DIGIUNARE, DIVORARE

Lettura teatrale tratta dall’omonimo romanzo di Anita Desai
con Licia Maglietta
produzione Thesis per Dedica

Il ruolo della donna nella società indiana e il rapporto tra Est ed Ovest sono i grandi temi di questo lavoro di Anita Desai che ruota attorno alle storie di due fratelli, Uma, giovane ragazza che vive immersa nella cultura e nei riti indiani e Arun, unico figlio maschio che studia negli Stati Uniti.

Distanti migliaia di chilometri i due mondi si specchiano in un rovesciamento per molti aspetti solo apparente. Dal mondo che li circonda, che capricciosamente li spinge alla rinuncia o all’eccesso, a digiunare o a divorare, non vogliono altro che essere lasciati in pace.

 

… Allora Arun vede la somiglianza con qualcosa che conosce: con il viso alterato di una sorella furibonda che, non riuscendo ad esprimere il senso di umiliazione per le negligenze, per i malintesi, l’indifferenza per la propria persona, si limita a sbavare di rabbia in una protesta priva di efficacia. Che strano ritrovarla qui, riflette Arun, dove tutto è permesso, dove si gode di libertà e benessere. Ma cosa è il benessere? E il suo contrario? Dove sta la differenza?…


 

Licia Maglietta
Nata a Napoli, nel corso della sua carriera intraprende esperienze di teatro, danza, cinema e televisione. Dopo la laurea in architettura entra prima a far parte del gruppo Falso Movimento e poi quello dei Teatri Uniti. Dopo una parentesi di attività con Carlo Cecchi che la dirige in La locandiera (1993) e Leonce e Lena (1994), si cimenta con uno spettacolo tutto suo, Delirio amoroso (1995), nato dall’incontro con la poetessa Alda Merini, donna profondamente segnata dall’esperienza manicomiale.
Ben presto alle soddisfazioni del palcoscenico si aggiungono quelle in campo cinematografico. Da felice interprete nei film Morte di un matematico napoletano (1992), Rasoi (1993) e Nella città barocca (1995) a protagonista ne L’amore molesto (1995) di Mario Martone e Le acrobate (1997) e Pane e tulipani (1999) di Silvio Soldini. Proprio con Pane e tulipani, oltre a ottenere la vera consacrazione, vince il Ciak d’Oro e il Premio David di Donatello 2000 come miglior attrice protagonista. Per la televisione prende parte al progetto di Provincia segreta 2.
Ancora al cinema la ritroviamo protagonista in Luna rossa (2001) regia di Antonio Capuano, in Agata e la tempesta (2004) regia di Silvio Soldini e Nel mio amore (2004) film che segna l’esordio alla regia della scrittrice Susanna Tamaro.
In teatro propone alcuni lavori al “femminile” come L’uomo atlantico di Marguerite Duras; La mia misteriosa storia d’amore e prostituzione ricavata dal racconto “Le incurabili” di Luisa Stella, Vasta e la prigione tratto dall’omonimo romanzo di Assia Djebar per Teatro 2004 Dedica Festival.
Attualmente è impegnata con lo spettacolo Una volta in Europa di John Berger.


lunedì 13 Marzo, 20:45

Convento San Francesco

Pordenone - Via della Motta, 13