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Emozioni che vibrano sulle corde dell’oud, il liuto arabo, dal quale Dhafer Youssef, accompagnato dai suoi straordinari musicisti, trae composizioni improntate alla tradizione araba, ma aperte alle più disparate contaminazioni tra Oriente ed Occidente. Mondi diversi e distanti che, attraverso una dialettica costruttiva, si rincorrono e si intrecciano come in alcuni dei romanzi di Mathias Énard, reinventandosi in un moto di continuo confronto e rigenerazione.

Dhafer Youssef
Compositore, cantante e musicista, è nato nel 1967 a Téboulba, in Tunisia.
Le radici della sua musica affondano nella tradizione Sufi e nella musica mistica, tuttavia egli è sempre stato aperto alla musica di altre culture e al jazz, cosa che l’ha caratterizzato come una delle espressioni più innovative sulla scena musicale internazionale. Artista pluripremiato, vanta numerose collaborazioni internazionali e una nutrita produzione discografica tra cui Malak (1999), Electric Sufi (2002), Digital Prophecy (2003), Divine Shadows (2006), Abu Nawas Rhapsody (2010), Birds Requiem (2013), Diwan of Beauty and Odd (2016) e Sounds of Mirrors (2018).