Press

13.03.2022

DEDICA HA CHIUSO SABATO 12 MARZO CON IL CONCERTO DI DHAFER YOUSSEF

DEDICA, IL CONCERTO SOLD OUT DI DHAFER YOUSSEF HA CHIUSO SABATO 12 MARZO AL CAPITOL DI PORDENONE LA 28a EDIZIONE DEL FESTIVAL

 

SODDISFAZIONE DEGLI ORGANIZZATORI E DEL PROTAGONISTA, LO SCRITTORE FRANCESE MATHIAS ÉNARD, CHE DOPO L’INTENSA SETTIMANA A PORDENONE E IN REGIONE STA ANCHE PENSANDO DI DEDICARE UN CAPITOLO (NON PREVISTO) AL FRIULI VENEZIA GIULIA NEL SAGGIO SUI CONFINI A CUI STA LAVORANDO

 

 

Con molta probabilità inserirà un capitolo – non previsto – nel saggio sui confini a cui sta attualmente lavorando, Mathias Énard, lo scrittore francese che si è congedato sabato dal festival Dedica di Pordenone, incentrato quest’anno sulla sua opera. E riguarderà il significato del confine in Friuli, con particolare riferimento all’Isonzo. Assume dunque anche questo risvolto inatteso l’esperienza vissuta dall’autore a Pordenone e in regione “un’intensa settimana che potrebbe cambiare qualcosa nel mio attuale progetto di scrittura”, ha dichiarato Énard, manifestando poi soddisfazione “per i contenuti, gli interventi dei vari relatori, per il pubblico competente che ho sentito vicino e affettuoso, per l’accoglienza di una città dove chi mi riconosceva per strada mi salutava come se fossi pordenonese da sempre, per come ho mangiato bene”. Si è detto inoltre colpito dalla preparazione degli studenti, soprattutto quelli dei licei. “Mi hanno rivolto le domande più profonde, più fresche, forse perché per loro la letteratura è ancora qualcosa di nuovo e hanno trovato nei miei libri qualcosa che non si aspettavano”.

 

Dedica, organizzato per la sua 28a edizione dall’associazione culturale Thesis, per otto giorni ha acceso i riflettori sull’intera opera dell’autore di “Bussola”, premio Goncourt, conducendo il pubblico in un percorso di approfondimento a 360 gradi della sua poetica, attraverso conferenze, letture sceniche, cinema, mostre, libri, confronti con gli studenti di tutte le età, incontri che rafforzano la collaborazione con le università (Klagenfurt, Venezia e Udine). “Alla fine non ne posso più di parlare sempre di me e dei miei libri – ha aggiunto scherzoso lo scrittore – ma mi rendo conto che è proprio questo che piace e determina il successo del festival: permettere ai lettori di conoscere a fondo i diversi aspetti della stessa opera”.

 

La 28a edizione del festival Dedica si è chiusa sabato sera con il concerto di Dhafer Youssef nella sala Capitol di Pordenone, evento anche questo sold out, come si è verificato più volte nel corso dei 13 appuntamenti in programma e già prima durante il percorso delle anteprime in varie località della regione, dato che suggella l’apprezzamento della rassegna e premia uno sforzo organizzativo particolare dovuto alla necessità di gestire l’edizione 2022 , tornata nella sua collocazione primaverile, a una manciata di mesi da quella del 2021, posticipata ad ottobre a causa dell’emergenza sanitaria.

Soddisfatto, il curatore di Dedica Claudio Cattaruzza, parla di un’edizione che ha confermato “la straordinaria levatura di Énard non solo come autore ma anche come persona” e “la capacità della sua opera e dei valori che esprime di raggiungere un pubblico di diverse età”.

Gli fa eco a questo proposito il presidente dell’associazione Thesis Antonino Frusteri, anche quest’anno “colpito dalla particolare preparazione dei giovani e delle scuole, nelle quali investiamo molte energie – ha affermato – aiutati anche dai nostri partner. Un lavoro lungo e meticoloso attraverso il quale stiamo orgogliosamente contribuendo a formare una nuova generazione di lettori”.

 

 

INFORMAZIONI
Info 0434 26236 info@dedicafestival.it.
Le sere di spettacolo: 366 9505094
info@dedicafestival.it, www.dedicafestival.it
Facebook: Dedica festival Pordenone
Twitter: @dedicafestival
Youtube: Dedica Festival

 

UFFICIO STAMPA
Cristina Savi, tel. 335 8214709, lacristinasavi@gmail.com
Algisa Gargano, tel. 338 4469625, algisa.gargano@gmail.com