Dedica, aspettando Mathias Énard: 1000 bambini delle scuole primarie di Pordenone coinvolti nei Laboratori di narrazione, seguendo il fascino delle storie d’oriente
In attesa dell’avvio del festival, sabato 5 marzo alle 16.30 nel Teatro Verdi di Pordenone, ancora una volta Dedica conferma la sua attenzione ai giovani e ai bambini, coinvolti da sempre in progetti costruiti appositamente per loro (anche in questo caso curati dalle coordinatrici di Dedica Scuola Annamaria Manfredelli e Daniela Gasparotto) prendendo le mosse dai libri dell’autore protagonista, quest’anno lo scrittore francese Mathias Énard.
E sono mille gli alunni delle scuole primarie di Pordenone (Da Vinci, De Amicis, Gozzi, Grigoletti, Lombardo Radice, Narvesa, Odorico da Pordenone, Rosmini) che hanno preso parte ai laboratori dell’Associazione 0432, nati seguendo la formazione culturale di Énard, personalità eclettica di storico dell’arte, studioso e traduttore di arabo e persiano.
Compagni di viaggio dei piccoli sono stati bellissimi albi illustrati: da Le mille e una storia d’Oriente di Luigi Dal Cin a Le storie più belle delle Mille e una notte di Silvia Roncaglia all’originale C’era una volta in Persia di Daniela Tieni, proposti attraverso immagini e proiezioni, con letture di brani anche dal libro Mangée, mangée, unico testo di Énard per l’infanzia, particolare rivisitazione di fiabe popolari. I più grandi hanno seguito un viaggio tra immaginario e fatti storici sul filo delle storie dell’autore olandese Ole Lund Kierkegaard, autore del romanzo Il tappeto volante del Bulgistan e degli albi illustrati Il pesciolino nero e Oltre il giardino. Un fascinoso itinerario che ha introdotto alle atmosfere del romanzo di Mathias Énard Parlami di battaglie, di re e di elefanti, dove l’autore mescola la verità storica – ovvero la richiesta a Leonardo e Michelangelo di progetti per il ponte di Galata ad Istanbul da parte del sultano Bayazid II – con avventura, intrighi, relazioni e magia d’Oriente.
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