Tahar Ben Jelloun, poeta, narratore, drammaturgo, saggista e pubblicista, nasce a Fès (Marocco) nel 1944. Trascorre la sua adolescenza a Tangeri, dove frequenta il liceo francese, e compie gli studi di filosofia a Rabat.
Precoci sono sia la scoperta della vocazione poetica sia l’esordio letterario: nel 1968 pubblica il suo primo poema, L’aube des dalles, presso la rivista «Souffles», all’epoca importante laboratorio di scrittura dei giovani intellettuali marocchini.
Nel 1971 si trasferisce a Parigi, dove si specializza in Psichiatria sociale. Dalla sua tesi di dottorato sui problemi psicofisici dei lavoratori nordafricani in Francia trarrà in seguito materia per due libri: La réclusion solitaire (1976) e La plus haute des solitudes (1977).
Nel 1973 esce il suo primo romanzo, Harrouda, cui ne seguono altri che lo rivelano come interprete raffinato e sensibile dell’anima maghrebina. Tra questi, L’enfant de sable (1985), primo grande successo di pubblico e di critica, e La nuit sacrée (1987), che si aggiudica il prestigioso Prix Goncourt.
La sua produzione, vasta quanto varia – vi si alternano una vivida scrittura d’invenzione, un’opera poetica dalle suggestive accensioni liriche e una penetrante saggistica su temi sociali – ha nel tempo confermato Ben Jelloun come una delle voci più alte della letteratura contemporanea e come autorevole punto di riferimento per avvenimenti e problemi riguardanti la realtà arabo-islamica. Intensa anche la sua attività di pubblicista, che lo vede impegnato sulle maggiori testate internazionali.
Innumerevoli i riconoscimenti attribuiti all’autore. Per menzionarne solo alcuni: oltre al già citato Prix Goncourt, il Noureddine Aba, che premia l’insieme della sua opera; il Global Tolerance Award, conferitogli dall’allora Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan; l’International IMPAC Dublin Literary Award; il Premio por la Paz – Associaciòn para las Naciones Unidas en España e molti premi di poesia, alcuni dei quali assegnatigli in Italia.
Creatura di sabbia – Einaudi
L’estrema solitudine – Milvia; Mondolibri; Bompiani
Moha il folle, Moha il saggio – Edizioni Lavoro; Einaudi; Feltrinelli
Notte fatale – Einaudi
Giorno di silenzio a Tangeri – Einaudi
Le pareti della solitudine – Einaudi
La preghiera dell’assente – Edizioni Lavoro
Dalle ceneri – Il Melangolo
Dove lo Stato non c’è. Racconti italiani – Einaudi
Harrouda – Zanzibar; Giunti
Ospitalità francese – Teoria; Bookever
Lo scrivano – Einaudi
A occhi bassi – Einaudi
Corrotto – Bompiani
L’amicizia – Einaudi
L’ultimo amore è sempre il primo? – Bompiani
Nadia – CDE; Bompiani
Lo specchio delle falene – Einaudi
Dove lo stato non c’è – Einaudi
Rachid. Il bambino teledipendente – Stoppani
Il razzismo spiegato a mia figlia – Bompiani
Stelle velate. Poesie (1966-1995) – Einaudi
L’albergo dei poveri – Mondolibri; Einaudi
La scuola o la scarpa – Bompiani
L’Islam spiegato ai nostri figli – Bompiani
Il libro del buio – Einaudi
L’hammam – Einaudi
Jenin. Un campo palestinese – Bompiani
La bella addormentata. Una fiaba d’autore per parlare di razzismo ai nostri figli – Fabbri
Amori stregati. Passione, amicizia, tradimento – Bompiani
L’amicizia e l’ombra del tradimento – Einaudi
Delacroix al Marocco – Franco Maria Ricci
Il labirinto dei sentimenti – Pironti
Mia madre, la mia bambina – Einaudi
L’ultimo amico – Bompiani
Non capisco il mondo arabo. Dialogo tra due adolescenti – Bompiani
Partire – Bompiani
L’ha ucciso lei – Einaudi
Amo inventare storie. Dialogo con Tahar Ben Jelloun, con Marco Alloni – ADV Publishing House, 2008
Doppio esilio. Poesie – Edizioni del Leone
La via di uno soltanto. Visita fantasma dell’atelier di Giacometti – Scheiwiller Marocco – Einaudi
L’uomo che amava troppo le donne – Bompiani
La rivoluzione dei gelsomini. Il risveglio della dignità araba – Bompiani
Incontro crudele – Gruppo Editoriale L’Espresso
Fuoco – Bompiani
L’ablazione – Bompiani