Nasce a New York nel 1970 da genitori libici.
Suo padre, Jaballa Matar, è un rappresentante diplomatico della delegazione libica alle Nazioni Unite.
Nel 1973 torna a Tripoli, dove risiederà fino al 1979, anno in cui le persecuzioni politiche di Gheddafi contro il padre, leader dell’opposizione al regime, costringono lui e la sua famiglia a riparare al Cairo, in Egitto.
Nel 1986 si trasferisce a Londra dove completa gli studi superiori e consegue la laurea in architettura al Goldsmiths College.
Nel 1990, mentre si trova nella capitale britannica, gli agenti dei servizi segreti egiziani rapiscono suo padre al Cairo per consegnarlo poi al regime libico, che lo incarcera nella prigione di Abu Salim, a Tripoli, da dove non verrà più ritrovato.
Questa tragica scomparsa in influenzerà in maniera decisiva la scrittura di Hisham Matar.
Nel 2006 pubblica il suo primo romanzo In the Country of Men (traduzione italiana: Nessuno al mondo, 2006) che ottiene un grande riscontro di pubblico e di critica, viene selezionato per il Man Booker Prize e vince il Commonwealth Award per l’Europa e l’Asia del Sud (2007), il Royal Society of Literature Ondaatje (2007), il Premio Gregor von Rezzori (2007), il Premio Internazionale Flaiano (2007).
Nel 2011 esce Anatomy of a Disappearance (traduzione italiana: Anatomia di una scomparsa, 2011) e successivamente, nel 2016, The Return. Fathers, Sons and the Land in between (traduzione italiana: Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, 2017) con il quale vince il prestigioso Premio Pulitzer per l’Autobiografia, il PEN/Jean Stein Book Award, il Rathbones Folio Prize.
È autore, assieme all’illustratore Gianluca Buttolo, del libro per ragazzi Il libro di Dot (2017).
Il suo ultimo lavoro è A Month in Siena (traduzione italiana: Un punto di approdo, 2020).
I suoi libri sono tradotti in oltre trenta lingue.
Matar collabora con diversi quotidiani e periodici internazionali tra i quali The New York Times, The Times, The Guardian, The Independent, Asharq al-Awsat, Internazionale, The New Yorker.
È membro della Royal Society of Literature e insegna Pratica professionale in letteratura comparata, Culture asiatiche e mediorientali e Inglese presso il Barnard College/Columbia University negli Stati Uniti.
Attualmente vive a Londra con la moglie Diana, rinomata fotografa.
Nessuno al mondo
traduzione di Andrea Sirotti
Torino, Einaudi, 2006 e 2008
Anatomia di una scomparsa
traduzione di Monica Pareschi
Torino, Einaudi, 2011 e 2013
Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro
traduzione di Anna Nadotti
Torino, Einaudi, 2017 e 2018
Il libro di Dot
Illustrazioni di Gianluca Buttolo
traduzione di Anna Nadotti e Gianluca Buttolo
Milano, ReNoir Comics, 2017
Un punto di approdo
traduzione di Anna Nadotti
Torino, Einaudi, 2020