conversazione con Vera Gheno
conduce Marta Bertani
Vera Gheno è una sociolinguista, traduttrice dall’ungherese, divulgatrice e un’attenta osservatrice della lingua italiana e dei comportamenti dei parlanti anche in rapporto alle nuove tecnologie. Per due decenni ha collaborato con l’Accademia della Crusca (di cui ha gestito l’account Twitter), poi con la casa editrice Zanichelli e ora insegna all’Università di Firenze dove è ricercatrice.
Per definirsi ha coniato un nuovo termine, “grammamante”, ma è chiamata anche la “signora della schwa” (la «e» rovesciata utilizzata come desinenza da chi non si riconosce nella suddivisione binaria dei generi) per aver preso posizione con chiarezza e autorevolezza sul linguaggio ampio.
Una delle tracce sull’attualità della Maturità 2022 (tema iperconnessione), il Ministero dell’Istruzione l’ha tratta da Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (2018), libro di cui è co-autrice assieme al filosofo Bruno Mastroianni.
Negli ultimi anni lavora sui temi della diversità e dell’inclusione. In una realtà in continua trasformazione – sostiene Vera Gheno – la lingua può svolgere un compito importante. Le parole infatti, disegnano un mondo non lo descrivono soltanto, permettono di immaginarlo. E ancora: «La lingua e la società si cambiano da dentro e dal basso, a partire dai nostri costumi – linguistici e sociali – individuali».
Vera Gheno
Sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro anni con la casa editrice Zanichelli, oggi è ricercatrice presso l’Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi) (2016); Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (2017); Potere alle parole. Perché usarle meglio e Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (2019); Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento (2020); Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole (con Federico Faloppa) e Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole (2021); Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo (2022).
giovedì 2 Febbraio, 18:00
Biblioteca Civica, Sala Teresina Degan
Pordenone - Piazzale XX Settembre, 11
Ingresso libero