Calendario

Inaugurazione

DEDICA A AMOS OZ

Conversazione con Amos Oz, Elena Loewenthal e Marino Sinibaldi

 

Vai al video  >>

Giunto alla tredicesima edizione, Dedica tocca quest’anno nuovamente le sponde del Mediterraneo approdando sulle coste frastagliate della scrittura e del lavoro di Amos Oz.

 

Com’è d’uso, il festival – che non vuole essere celebrativo ma che si prefigge, partendo dall’impegno e dall’opera del protagonista, di essere occasione di viaggio attraverso specifici ambiti culturali e geografici – propone un ricco itinerario culturale articolato in incontri, teatro, musica, mostre, cinema, per vedere, sentire, conoscere, confrontarsi con il pensiero, i luoghi e le emozioni dell’altro.

 

Conflitti e compromessi: è questo il filo conduttore di Dedica a Amos Oz. Conflitti e compromessi nel privato e nel pubblico, nella vita di ognuno di noi e nelle situazioni geopolitiche della terra dello scrittore – Israele – ma anche di molte altre terre vicine e lontane. Compromessi per uscire dai conflitti, per un progetto di pace costruito con il dialogo per fondamenta e con il cemento della cultura e della ragione.

 

Una piacevole conversazione con Amos Oz, protagonista della tredicesima edizione del festival Dedica, darà l’avvio alla manifestazione introducendo subito nel vivo del mondo dello scrittore, quanti vorranno iniziare questo nuovo viaggio culturale. Con lui, Marino Sinibaldi ed Elena Loewenthal curatrice della pubblicazione.

 

Il libro-monografia, che esce nell’ambito della rassegna promossa e organizzata da Thesis, diventa strumento utile e agevole per entrare nel composito lavoro dello scrittore e della sua vita, per i diversi argomenti trattati. Si racconta del deserto di Arad, della città di Gerusalemme, di Tel Aviv, dei kibbutz, ma anche dell’Europa e della Palestina. Si parla inoltre anche in modo autobiografico, del sionismo, della protesta politica attraverso la scrittura militante. Sono presenti i temi della memoria e della nostalgia, del piacere di leggere e della fatica di scrivere, della pace, non solo dell’individuo ma anche della collettività.
Il volume contiene inoltre uno scritto inedito in Italia, dello stesso Amos Oz, oltre che la biografia e la bibliografia completa dello scrittore.


 

Elena Loewenthal
giornalista e scrittrice di saggi, lavora da anni sui testi della tradizione e letteratura d’Israele. Collabora come editorialista di cultura e società con “La Stampa”. Lo strappo dell’anima è il titolo del suo primo romanzo vincitore del premio Grinzane Cavour per la sezione esordiente.

 

Marino Sinibaldi
saggista, critico, autore e conduttore di trasmissioni televisive e radiofoniche (nel 1999 ha ideato Fahrenheit programma culturale del pomeriggio di Radio3). Ha pubblicato saggi di sociologia e critica letteraria ed è stato tra i fondatori della rivista Linea d’ombra. Attualmente è vicedirettore di Radio Rai Tre.


sabato 3 Marzo, 16:30

Teatro Comunale Giuseppe Verdi

Pordenone - Viale Franco Martelli, 2