Progetto di cittadinanza attiva per la scuola secondaria di secondo grado, trasversale alle materie curriculari, con incontri, teatro, laboratori, libri per formare cittadini attivi, partecipi e responsabili in ogni campo del vivere sociale e attenti ad una cultura di pace.
a cura di Emanuela Furlan
“Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde ‘razza umana’, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.”
Giuseppe Pontiggia
scrittore, critico letterario, curatore editoriale e docente italiano
L’incidenza e la manifestazione di comportamenti discriminatori, di vario genere, nasce, e si alimenta, da pregiudizi e stereotipi, ma anche da narrazioni distorte e amplificate dalle parole di media e social. È un fenomeno purtroppo molto presente, una tendenza a non riconoscere le differenze e ad accettarle. È l’altra faccia del principio di “uguaglianza”, una questione che attraversa l’intera parabola del pensiero occidentale, su tutti i suoi terreni d’indagine, da più di duemila anni.
Conoscere e prevenire le discriminazioni, favorire l’inclusione e sfruttare il potenziale della diversità ridefinendo percezioni, atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi e di specifici gruppi diventa così un percorso importante per il singolo e per la classe, un percorso capace di intersecare in modo dinamico contenuti e materie scolastiche e una educazione alla cittadinanza attiva.
Save the Children, con un sondaggio pre-pandemico nel 2019, rileva che:
1948 Costituzione italiana – art. 3
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. …”
1948 Dichiarazione Universale dei diritti umani – art. 2
“Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. …”
Il diritto a non essere discriminati è ribadito anche dall’art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2009) e dall’art. 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (1950).
Il progetto “Uguali / Diversi” persegue i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU:
n. 4 – Istruzione di qualità
(4.7: educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta);
n. 5 – Parità di genere
(5.1: porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze);
n. 10 – Ridurre le disuguaglianze
(10.2: potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro).
Il programma delle Nazioni Unite UNAIDS ha individuato il 1° marzo quale Giornata Internazionale contro la Discriminazione.
Il manifesto END INEQUALITIES di UNAIDS
Al progetto hanno ad oggi aderito oltre 5500 studenti degli Istituti della Provincia di Pordenone.
08.02.2023 | 10.30 | Auditorium Liceo Pujati, Viale Zancanaro, Sacile
09.02.2023 | 10.30 | Capitol, Pordenone
10.02.2023 | 10.30 | Teatro Verdi, Maniago
Contest con Marco Rossari, scrittore e traduttore che ha curato per Einaudi la nuova traduzione
Tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più uguali degli altri. È questa l’amara lezione che le umane bestie della fattoria Manor imparano dopo aver instaurato un governo autogestito che credevano sarebbe stato foriero di uguaglianza e libertà, due parole che, a volte, sono utilizzate per instaurare nuove tirannie dal volto diverso ma uguale alla precedente. Come è accaduto sempre nella Storia e come continuerà ad accadere, a un potere immancabilmente se ne sostituisce un altro. Un monito che oggi, in tempi di falsi profeti e rivoluzioni ingannevoli, è più che mai valido.
27.02.2023 | 10.30 | Capitol, Pordenone
28.02.2023 | 10.30 | Auditorium Centro Civico, San Vito al Tagliamento
01.03.2023 | 10.30 | Teatro Verdi, Maniago
02.03.2023 | 10.30 | Teatro Zancanaro, Sacile
Spettacolo teatrale in lingua inglese (semplificato) liberamente ispirato a "La fattoria degli animali", di e con Annalisa Brianzi
Una narrazione teatrale in inglese animata dai diversi personaggi del libro di Orwell che trasporta lo spettatore nella fattoria caratterizzata da animali che aspirano all’uguaglianza e alla libertà.
Una bella prova teatrale quella di Annalisa Brianzi, attrice, autrice e regista di madrelingua inglese, che recita sia in italiano che in inglese per diverse compagnie in Italia e in Inghilterra, tra le quali il Globe Theatre di Londra, e che lavora molto anche nelle scuole con laboratori e corsi.
Dal 7.03.2023 al 21.03.2023 | 26 laboratori a Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento
Laboratorio con giochi di ruolo con Annalisa Brianzi
“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri” (La fattoria degli animali).
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge” (art. 3 della Costituzione Italiana).
Sono questi gli spunti di partenza per questo laboratorio che ha come focus le discriminazioni di cui parla il libro di Orwell e l’utilizzo della propaganda come metodo di persuasione all’accettazione di tali discriminazioni. Con i ragazzi sarà realizzato un notiziario a supporto degli animali e un notiziario a favore dei maiali; seguiranno riflessioni e commenti sulle idee, esperienze o domande dei ragazzi a proposito del tema del laboratorio.
2.02.2023 | 10.30 | Auditorium Centro Civico, San Vito al Tagliamento
3.02.2023 | 10.30 | Auditorium Concordia, Pordenone
Performance
concept e regia Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
ospite Vera Gheno (sociolinguista, divulgatrice, traduttrice)
allestimento Marco Santambrogio
Se vogliamo andare verso una società inclusiva, capace di una pacifica convivenza delle differenze, bisogna avere un occhio di riguardo verso il linguaggio. Scegliere, pesare o evitare alcune parole sono azioni importanti perché l’intolleranza emerge anche dal modo di esprimersi.
Da sempre Vera Gheno studia la relazione tra linguaggio e società, una relazione che può amplificare pregiudizi e discriminazioni, soprattutto nel mondo social. Nel suo ultimo libro, Le ragioni del dubbio, racconta come ognuno di noi si definisce attraverso le parole che decide di usare oppure no. Perché le parole non sono mai solo parole: si portano dietro visioni differenti della realtà, le nostre aspirazioni e le nostre certezze; possono generare conflitti e fare del male. Ma possono anche generare empatia e fare del bene.
Talk show di Sotterraneo – Compagnia insignita del Premio UBU 2018 (l’Oscar del teatro italiano) – è una performance speciale che prevede ospiti diversi, un format a metà tra un talk ragionato e uno show divertito e autoironico: un’ora di palestra culturale aperta e accessibile a qualsiasi pubblico.
Dal 14.02.2023 al 28.03.2023 | 40 laboratori a Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento
Laboratorio esperienziale con Stefania Petrone (attrice e counselor)
Comunicare è un’attività alla base dell’agire dell’uomo per entrare in relazione con gli altri: usare le parole che creano ponti aiuta la comunicazione corretta e le relazioni.
L’obiettivo principale del laboratorio consiste nel far sperimentare ai ragazzi cosa significa mettere in campo parole che abbiano una preziosità di contenuto, parole che possano arrivare a creare emozione e relazione positive.
Attraverso il gioco a darsi valore e a riconoscerlo negli altri, il laboratorio intende mettere i ragazzi in relazione tra loro, tenendo come filo conduttore principale l’importanza della parola.
Un modo nuovo, insolito, esperienziale, che li faccia entrare in contatto tra loro, promuovendo la relazione, la consapevolezza del proprio valore, della propria unicità e di quella dei loro compagni.
3.04.2023 | 08.30 | Auditorium Concordia, Pordenone
3.04.2023 | 11.00 | Teatro Verdi, Maniago
Incontro
In collaborazione con CONI Friuli Venezia Giulia
con:
Claudia Giordani, atleta olimpica sci alpino, giornalista, vicepresidente CONI
Valentina Turisini, atleta olimpica specialità Tiro a Segno, avvocata, già commissario tecnico nazionale UITS, membro della Giunta CONI
Giorgio Brandolin, ingegnere, già deputato della Repubblica Italiana, presidente CONI FVG modera Francesca Spangaro, giornalista sportiva
Le preziose e caparbie esperienze personali di due atlete di primo livello sulla cui strada, oltre ai valori e agli insegnamenti dello sport, hanno incontrato pregiudizi, stereotipi e a volte discriminazioni. Il lavoro del CONI per sviluppare attraverso lo sport la trasmissione di valori, la promozione dell’inclusione sociale e l’offerta di percorsi di crescita per ragazze e ragazzi, senza discriminazioni di alcun genere.
L’incontro prevede una prima parte condotta da Francesca Spangaro a cui segue uno spazio dedicato alle domande degli studenti.
Laboratori a Cordenons e Pordenone:
29-30-31 marzo
1-4-5 aprile
nelle palestre dei Licei Galvani, Grigoletti, Leopardi-Majorana
Laboratorio a cura di Daniel Conzatti
In collaborazione con Pordenone Calcio
Lo spirito di collaborazione e la capacità di fare gioco di squadra superando discriminazioni e pregiudizi saranno il fulcro del laboratorio proposto dal Pordenone Calcio. Attraverso una breve partita, la classe potrà discutere e condividere atteggiamenti e modalità di gioco attuati per comprendere meglio e sul campo il valore della collaborazione e del gioco di squadra.
29.03.2023 | 8.30 | Auditorium Liceo Grigoletti, Pordenone
29.03.2023 | 11.15 | Teatro Verdi, Maniago
Storie di campioni che hanno cambiato il mondo, di Riccardo Gazzaniga
Incontro e reading con la partecipazione dell’autore
L’amore per lo sport e per i diritti sono i binari lungo cui Riccardo Gazzaniga propone venti storie di campioni dello sport, uomini, donne, bianchi, neri, gay di nazionalità diverse.
Storie di rabbia, di scelte, di idee e di ideali, di pregiudizi e di umanità accomunate dalla volontà di andare oltre i limiti, propri o esterni – guerre, discriminazioni, conflitti – per uno scopo che travalica lo sport e mira a diritti fondamentali da tutelare.