Mostre
I quadri di Max Neumann, le foto di Eddy Posthuma de Boer
e di Simone Sassen
Inaugurazione della mostra
presentazione di Cees Nooteboom
partecipano gli artisti
cura e allestimento di Gianni e Silvia Pignat
I romanzi, i racconti di viaggio, i saggi e le poesie di Cees Nooteboom sono contrassegnati dalla passione per il mondo visivo, per l’arte, ma anche per lo sguardo disincantato sul tempo, la storia e la memoria. I legami di Max Neumann, Simone Sassen e Eddy Posthuma de Boer con Cees Nooteboom sono molto profondi. Affetto, amicizia, viaggi, avventure gli elementi condivisi, ma soprattutto affinità nel sentire e complicità culturali sfociate spesso in collaborazioni e libri realizzati insieme. Di questa complicità, di questi sguardi comuni è composta la mostra.
I quadri “senza titolo” di Max Neumann con le loro figure “anonime” conferiscono la dimensione poetica di una singolare polarità connotata tra l’inquietudine e la quiete, tra l’essenzialità e il dettaglio, tra la durata e l’effimero finendo spesso per ricondurci a situazioni esistenziali della contemporaneità come lo smarrimento e la paura. Posthuma de Boer, maestro del “momento decisivo”, ci mostra istantanee di persone, di luoghi e di situazioni colte durante i viaggi compiuti negli angoli più disparati del mondo.
Le foto di Simone Sassen ci fanno entrare ora in una dimensione romantica caratterizzata dai paesaggi estremi ed essenziali dell’isola di Spitzbergen, “la fine del mondo”, ora in una dimensione di silenzioso raccoglimento sulle tombe dei più grandi scrittori e poeti dell’umanità.
Max Neumann
è nato a Saarbrücken in Germania nel 1949. Compie gli studi alla Scuola di Arti Applicate di Saarbrücken, all’Accademia di Belle Arti di Karlsruhe e alla Scuola Nazionale di Belle Arti di Berlino. Ha esposto nelle gallerie di tutto il mondo. I suoi quadri sono presenti in prestigiosi musei tra i quali la Neue National Galerie di Berlino, il Museo di Oviedo, lo Shibu Museum di Tokio e quello di Hiroshima. Attualmente vive e lavora a Berlino.
Eddy Postuma de Boer
fotografo e grande viaggiatore, è nato ad Amsterdam.
È autore di numerosi reportages e da oltre cinquanta anni collabora con svariati giornali e riviste. Ha lavorato anche per un progetto fotografico internazionale sui bambini dalle vite disperate a causa delle esperienze di guerra. Ha pubblicato diversi libri tra i quali: In the World’s Eye (1995), Amsterdam, city of my life (2003), Faces of the world (2006) e, insieme a Cees Nooteboom, Voor het oog de wereld (1996), De atlas van Nooteboom (2003) e Die Kunst des Reisens (2004).
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Simone Sassen
è nata a Roermond in Olanda. Ha studiato storia e lavorato per alcuni anni nel Museo Storico Amstelkring di Amsterdam.
Dal 1982 si dedica alla fotografia, viaggiando intorno al mondo con Cees Nooteboom, suo marito, in collaborazione con il quale ha realizzato diversi libri quali Tumbas, Graven van dichters en denkers (2006), Ultima Thule (2008), Berlijn 1989/2009 (2009).
domenica 13 Marzo, 11:00
PArCo 2, Spazi Espositivi
Pordenone - Via Gian Battista Bertossi, 9
Ingresso libero