Mostre
mostra fotografica di Ulderica Da Pozzo
Una mostra fotografica che è anche un racconto, una narrazione asciutta di una regione in cui convivono il biancore delle nevi e le tiepide brezze marine, un canto a due voci di quelli che provengono dal passato ma rimangono vivi come un’eco nel presente. In contrappunto alle foto di Ulderica Da Pozzo, che ama visceralmente la sua terra, si dispongono i testi di Paolo Rumiz che di quella stessa terra mette in risalto le tante risorse di bellezza, ma anche le insidiose contraddizioni. Così, se la forza icastica della fotografia sa fermare nel tempo un paesaggio, un rito tradizionale o una brocca per il latte in una malga, la parola che le si affianca ci fa leggere ogni aspetto della realtà fuori di retorica: per trovare comunque la pagliuzza d’oro di un’armonia interiorizzata.
Il catalogo della mostra, edito da Thesis a cura di Angelo Bertani, è in vendita durante la manifestazione o su questo sito.
Ulderica Da Pozzo
Nata a Ravascletto, ha iniziato a fotografare nel 1976 e nel 1980 è diventata fotografa professionista. Ha approfondito lo studio del linguaggio fotografico con Ferdinando Scianna, Gabriele Basilico, Oliviero Toscani, Franco Fontana. Collabora con numerose testate quali Airone», «Bell’Italia», «Qui Touring», «Alp», «Meridiani Montagne», «Tuttoturismo», «Dove», «A Tavola», «Gusto Sì», «Alpe». All’attività professionale affianca lavori di ricerca sui quali sono state realizzate numerose mostre e pubblicazioni, tra queste: Malghe e malgari (2004), Noi giriam per questo contorno (2007), Fra mare e terra (2008), Le voci dell’acqua (2010), Fuochi. Gioventù e rituali in alta Carnia (2010), Luci a Nordest (2012) con Paolo Rumiz, Stanze (2013).
Nel 2002 ha vinto il Premio “FVG Fotografia” del CRAF-Centro Regionale per l’Archiviazione della Fotografia, nel 2010 ha vinto il premio internazionale “Donne di fiori”. Alcune delle sue opere, sono presenti in diversi musei in Italia e all’estero. Il suo ultimo progetto è “I ragazzi del ’99” – 1899.1999: ritratti fotografici dalla Carnia, un’antica terra in divenire (2019).
Angelo Bertani
Critico e storico dell’arte, dal 1992 al 2005 è stato direttore artistico della rassegna annuale di arte contemporanea Hic et Nunc. Tra il 2008 e il 2015 ha curato alcune iniziative espositive riguardanti lo scultore e designer Harry Bertoia e nel 2016 la mostra Elettrodomesticità. Design e innovazione nel Nord-Est da Zanussi a Electrolux. Da molti anni collabora con il Centro Iniziative Culturali Pordenone e dal 2006 è responsabile delle iniziative di arti visive organizzate dell’Associazione Culturale Colonos. Nel 2018 ha presentato, nell’ambito di Dedica, la mostra L’immagine del ritorno, dedicata alle fotografie di Atiq Rahimi, nel 2019 quella di Inti Ocon, ¡Yo estoy con vos, mi Nicaragua! e nel 2020 quella di Elio Ciol Libya Infelix. Antiche rovine su cui costruire una nuova storia.
Dal 17.10.2021 al 14.11.2021
Sala Esposizioni Biblioteca Civica
Pordenone - piazza XX Settembre, 11
Ingresso gratuito, secondo le vigenti normative anti-Covid.
Consigliata la prenotazione presso la Biblioteca Civica – tel. 0434 392970.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 novembre con i seguenti orari:
– da martedì a sabato: ore 9.30-13.00 e 14.30-18.00 (sabato fino alle 19.00)
– domenica: ore 10.30-12.30 e 16.00-19.00